"Pensano che la spiaggia appartenga a loro": due turisti rischiano multe fino a 3.000 euro


In Spagna, due turisti rischiano una multa per aver violato il regolamento balneare. I residenti locali accolgono con favore le rigide norme.
Due turisti in Spagna sono stati denunciati dalla polizia locale per essere entrati a Playa de San Antonio, nella città costiera di Cullera, prima delle 8 del mattino. Secondo il quotidiano spagnolo " El Periódico ", intendevano installare i loro ombrelloni in prima fila. Entrambi ora rischiano multe salate.
Il Consiglio Comunale di Cullera ha intensificato la sorveglianza sulle sue spiagge quest'estate per garantire il rispetto dell'ordinanza costiera comunale. L'accesso alla spiaggia di San Antonio è vietato dalle 5:00 alle 8:00 a causa di lavori di pulizia e manutenzione.
Con questa misura la città intende anche limitare alcune abitudini, come quella di riservare posti in spiaggia con ombrelloni o sedie a sdraio, per evitare conflitti tra turisti e residenti.
Chiunque violi le norme rischia multe fino a 3.000 euro. La rimozione di oggetti può comportare multe fino a 750 euro.

Nonostante le severe sanzioni, secondo "El Periódico", i bagnanti continuano a cercare di aggirare le norme. "Da oltre 30 anni ci alziamo presto per accaparrarci il posto migliore. Chi vuole un posto fresco in prima fila in riva al mare lo fa. Questa norma viola i nostri diritti", ha spiegato un bagnante.
Un abitante di Cullera la vede diversamente e critica il comportamento di quei turisti che piantano gli ombrelloni la mattina presto per poi andarsene altrove. "Pensano che la spiaggia appartenga a loro", ha detto.
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